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VA13 - Da Champarlau a les Grandes Molières

TRACCIA GPS

TRACCIA GPS

  • Partenza: Champarlau
  • Arrivo: les Grandes Molières
  • Lunghezza: 17,9 km
  • Difficoltà a piedi: Media
  • Segnaletica:

    GR653D

Peipin: il paese è dominato dalle rovine di un castello medievale (rimangono torrione e cappella). La chiesa contiene mobili d’epoca e una splendida Madonna col Bambino, in faenza di Marsiglia.

Dal municipio, imboccare Rue des Écoles, aggirare il cimitero e seguire la direzione di Aubignosc. Attraversare la D 503, passare intorno al cimitero sulla destra, poi girare subito a sinistra. Il percorso raggiunge un incrocio a Aubignosc.

Girare a destra e raggiungere una barriera dell’ONF all’entrata del bosco demaniale del Preuré; superarla per imboccare in prestito una larga pista da seguire fino al bivio delle Roubines.

Seguire il sentiero sulla sinistra. Praticamente sotto la linea ad alta tensione L’itinerario prosegue sulla sinistra lungo un sentiero lungo il burrone di Maurieu; attraversarlo e proseguire su un sentiero sulla destra attraverso il bosco. Raggiunge un percorso per mountain bike all’incrocio delle Amarines. Proseguire verso sud fino a un altopiano (vista delle rovine dell’antico paese di Châteauneuf).

Proseguire dritto evitando il sentiero verso Jas du Coeur sulla destra. Costeggiare le rovine del vecchio villaggio sulla destra e proseguire passando sotto i resti di una cappella.

La via Domizia passava attraverso Châteauneuf. Il paese aveva un castello distrutto nel 1793 e la chiesa di Notre-Dame-de-l’Etoile risalente al 1532. La chiesa, adiacente al castello, costruita su cripte e incastonata saldamente tra le case non poteva essere ampliata. Quindi fu costruite una cappella al di fuori del paese, vicino al cimitero. La cappella dedicata a Sant’Antonio, di stile gotico, fu restaurata nel 1637. Rimane un bel muro a timpano con oculo.

Scendere lungo la pista sulla destra (si noti la presenza di una cappelletta dedicata a Sant’Antonio, restaurata nel 2003). Dopo gli ovili di Barrugues girare a destra per arrivare ai Chabannes, alla fontana del paese (comune di Châteauneuf-Val-Saint-Donat).

Il termine Castrum Novum appare nel 1220 circa. Nel 1423 viene aggiunta la descrizione “La carbonaia” nel nome “Castro Novo Lo Carbonere. Solo nel 1733 è stato ufficializzato il nome definitivo di Châteauneuf-Val-Saint-Donat. La chiesa attuale è del 1820.

Prendere la strada diritta verso sud. Lasciare Jas des Bides sulla sinistra per imboccare la strada reale che, dopo diversi ponti graziosi aggiunge una biforcazione a Chante-Puvine.

Girare a destra su un sentiero sulla roccia. In cima, girare a destra e proseguire lungo i margini della foresta di Montfort. Dopo la traversata, il sentiero si snoda verso il basso (tracce di carbonaie). Scendere nella gola di Pas du Veze e guadarlo. Salire sulla D 101, scavalcare il guardrail.

È possibile raggiungere la Chapelle Saint-Donat-le-Bas a 200 m dalla D 1 sulla destra.

Proseguire verso sinistra per attraversare il ponte, poi imboccare la strada sula destra. All’altezza di una sporgenza, girare a destra e proseguire serpeggiando attraverso un boschetto di querce. Raggiungere una pista.
Per Grande Mollières seguire il sentiero sulla sinistra.

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