Movimento Lento Network

I Monti Pelati

TRACCIA GPS

TRACCIA GPS

  • Lunghezza: 10,1 km

L’itinerario di seguito descritto si trova all’imbocco della Valchiusella e interessa la Riserva Naturale Provinciale dei Monti Pelati. Si tratta di un percorso ad anello prevalentemente su fondo sterrato che attraversa longitudinalmente i Monti Pelati e torna al punto di partenza passando per i boschi nei pressi di Pramonico e Baldissero Canavese.

Il percorso ciclabile si estende sui territori dei comuni di Castellamonte, Baldissero Canavese e Vidracco attraversando la Riserva Naturale dei Monti Pelati ed i boschi limitrofi di bassa valle che coprono rilievi collinari. Quest’area appartiene geologicamente all’Anfiteatro morenico d’Ivrea e ospita alcuni laghi tra cui il Lago Gurzia, bacino idroelettrico ottenuto con lo sbarramento artificiale del torrente Chiusella.

Al centro dell’itinerario considerato si trova il comune di Baldissero che si estende in posizione pianeggiante ai piedi dei Monti Pelati, a pochi chilometri da Castellamonte. Il paese è irrigato da numerosi canali che traggono le acque dai torrenti Malesina e Chiusella ed ha come edificio principale l’ottocentesca chiesa baroccheggiante a croce greca, dedicata alla Vergine Assunta e a San Martino, con la Torre Campanaria di fronte. Parte del percorso interessa i Monti Pelati, conosciuti anche come Monti Rossi, caratterizzati dalla quasi totale mancanza di vegetazione. Questi si trovano sulla Linea Insubrica, un sistema di faglie dal Canavese alle Alpi Carniche collegate tra loro, che separa la catena principale delle Alpi Centrali dalle Alpi calcaree Meridionali. In corrispondenza di questa linea coincidente con i Monti Pelati, affiorano rocce peridotitiche, olivina di colore grigio-verde e magnesite bianca, uno dei principali motivi di attrattiva della Riserva.

La natura di questo terreno e la scarsità d’acqua rendono difficile la crescita della vegetazione arborea, rappresentata da poche betulle, roverelle e pini silvestri. Il basso livello di inquinamento atmosferico ha permesso la colonizzazione delle rocce da parte di diversi tipi di licheni, fornendo un colore caratteristico ai Monti Pelati che si presentano come un paesaggio quasi “lunare”. Sul colle più alto (581 m) svetta Torre Cives, una torre a pianta quadrata del XII secolo utilizzata in passato come punto di difesa della Valchiusella. La Riserva Naturale dei Monti Pelati è considerata un Sito di Interesse Comunitario (SIC) facente parte della “Rete Natura 2000”: una vasta area di siti protetti stabilita dall’Unione Europea.

zoomgeolocalization

CONDIVIDI

Condividi su facebook
Condividi su whatsapp
Condividi su telegram
Condividi su pinterest
Condividi su email
Condividi su twitter