Verso Roma, lungo la Via di Francesco, per consegnare le firme raccolte dalla rete delle Local March for Gaza. Perché camminare, oggi, è un gesto di cura e di resistenza condivisa.
Diciamolo chiaro: a Gaza la sofferenza non è finita. A quasi due settimane dalla firma dell’accordo di pace, la realtà sul campo racconta altro: bombardamenti che continuano, vittime che aumentano, la fame usata come arma. Non è pace: è una tregua di facciata. Per questo continuiamo a fare quello che sappiamo fare meglio: mettere un piede davanti all’altro e trasformare il cammino in azione civile.
Da luglio a oggi la Local March for Gaza ha attraversato decine di territori, cucendo insieme persone, gruppi, amministrazioni, comunità in cammino. Sono già quasi 10.000 le firme raccolte a sostegno della causa palestinese: firme che sono storie, volti, strette di mano. Ogni tappa è un micro-patto di umanità. Ogni chilometro, una presa di posizione non violenta.
Il 2 novembre – data simbolica che richiama la Dichiarazione Balfour del 1917 – porteremo a Roma le firme raccolte: memoria, riconciliazione, richiesta di pace. Non è un traguardo, è una tappa. Perché il nostro cammino, lo diciamo senza giri di parole, prosegue oltre.
Perché camminiamo
Non crediamo al mito dei “tremila anni di conflitto”. La storia vera è più breve, più concreta e più scomoda: colonizzazione, espulsioni, occupazione. Camminare, per noi, significa non distogliere lo sguardo e custodire la memoria mentre tutto spinge all’oblio. Il movimento è il nostro linguaggio politico e poetico insieme.
Abbiamo raccontato lo spirito di questa scelta anche in un precedente contributo sul nostro blog, dalla Global March alla prima Local March lungo il Cammino di Oropa, dove l’energia della comunità ha mostrato cosa succede quando la strada diventa bene comune.
Camminare oggi è una scelta netta e inclusiva. Non risolve tutto, ma ci mette in relazione e fa spazio a quello che spesso manca nel dibattito pubblico: presenza, ascolto, responsabilità condivisa. Ci vediamo in strada.
La tappa di Roma: orari e percorso
Sabato 2 novembre – Roma
- 10:00 – Piazza Sempione
Lettura pubblica della petizione e possibilità di firmare. - 11:00 – Partenza
Lungo la ciclabile dell’Aniene, passaggio davanti al monumento a Ugo Forno, attraversamento di via Salaria e viale della Moschea. - 13:00 – Auditorium Parco della Musica (Piazza Jan Palach)
Pausa pranzo, musica e poesia; si può firmare la petizione. - 14:30 – Ripartenza
Verso Ponte Milvio, poi ciclabile del Tevere fino a ponte Regina Margherita. - 16:30 – Piazza del Popolo
Incontri, musica e poesia; raccolta firme. - 17:00 – Consegna simbolica
Raccolta delle firme arrivate a Roma e consegna dell’opera realizzata dall’artista Davide Dormino per il collettivo Arti In Sumud.
Come partecipare
Unisciti al gruppo in una delle soste, firma la petizione, cammina un tratto con noi. Portati acqua, un impermeabile leggero, e la voglia di stare insieme in modo rispettoso.
Azioni concrete
- Firma l’appello e scopri come organizzare una Local March nella tua città: localmarchforgaza.it
- Sostieni la campagna per la liberazione del dott. Hussam Abu Safiya, pediatra di Gaza detenuto senza accuse: https://www.amnesty.it/appelli/gaza-liberta-peril-dottor-hussam-abu-safiya/
Contatti e approfondimenti
Contatti:
coordinamento@localmarchforgaza.it
mafodyssey@gmail.com
Contenuti multimediali:
Appello e petizione: https://www.localmarchforgaza.it/
Calendario delle Local March for Gaza : https://www.localmarchforgaza.it/local-march-in-programma/
Video della prima Local March for Gaza: https://www.localmarchforgaza.it/il-video-della-local-march-forgaza-del-cammino-di-oropa/
Newsletter e articoli sulle Local March for Gaza: www.localmarchforgaza.it/category/news/


